
La giornata si presenta come le altre,da Santo Stefano ci spostiamo a Campiano per la partenza e cominciamo i preparativi consueti:olio,borracce e collegamento radio.Sono seduto e mentre mi concentro sulla strada passa una macchina e credo di riconoscere qualcuno a bordo.Non ci credo,non può essere…..riconosco mia sorella Loreta,Carlo e mio gemello Stefano.Tutti sapevano,tutti erano d’accordo tranne io e la sorpresa è stata centrata in pieno.Abbracci,baci e commozione generale.Chi si immaginava che i miei fratelli mi venissero a trovare e dopo tutti quei km condividere con me un intero giorno.Ma non è finita,Stefano tira fuori l’abbigliamento sportivo e si mette al mio fianco alla partenza.Quei 22 km fatti con lui non ci fu fatica,ma solo grandi emozioni,non calcoli chilometrici,ma solo una fusione di gambe,intenti e di affetto.Scrivo ora dopo giorni,ma ancora le lacrime inondano il mio viso ricordando quel giorno che non scorderò mai nella mia vita.Stefano ha voluto condividere con me tutto anche trainando per parecchi km il carrello fianco a fianco.
Terminata la tappa Loretta da brava sorellina assieme a Carlo estrae dalla macchina da cui ci seguiva ogni ben di Dio ed apparecchiato la tavola abbiamo tutti mangiato come in famiglia anche se eravamo in un parcheggio.Quel parcheggio per un attimo è diventato il più bello ristorante al mondo.L’addio fu commovente,ma ancora oggi stò correndo le strade di questa bella Italia sempre fianco a fianco di Stefano.
Grazie è la sola cosa che posso rivolgervi cari fratelli ,anche coloro che sono a casa, perchè in questi giorni la nostra famiglia sta andando tutta insieme ad Assisi.