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Il mio “compagno”, mio malgrado si è fatto vivo

Il mio “compagno”, mio malgrado si è fatto vivo: neoplasia endocrinacarcinoma alla prostata….spero di aver scritto giusto .
Tranquilli nessun pericolo di vita,ma un’altro cammino da fare si,un’altra “maratona”e traguardo da conquistare si. Tra qualche mese intervento con estrazione prostata. Ho preferito ciò alla cura con radio e chemio perchè definitiva anche se con qualche rischio.

Perciò il sottoscritto è carico per questa nuova via non scelta,ma desideroso di godersi la vita nella gioia della relazione,ogni attimo di vita.La corsa e l’attività fisica posso continuare,anzi e quindi Roma è l’obbiettivo per star bene dentro prima di tutto. Sto bene e mi sento bene specialmente con chi mi vuole bene e che sono vicini. Se mi troverete per strada in corsa da solo o con lupo non additatemi per quello malato, ma piuttosto mettetevi a mio fianco e correte con me per divertirci e stare bene assieme. Se sto bene io perchè non condividere ed essere in due a star bene? Il 17 marzo la mezza di Vittorio veneto e poi partenza per Roma il 13 aprile.
Intorno a me c’è troppa gente che mi vuole bene per non star bene. Grazie a tutti.

Ciaooooo e ….Via il tumore…..e di corsa.
Qualcuno si chiederà perchè lo detto,potevo tacere,ma son convinto che il tumore per sua essenza ti vuole far correre da solo la vita, ma la maratona della vita si corre con gli altri. Non ha senso correre una cosi bela gara da soli, ma insieme.

Questa mi piace che sia la mia risposta al male, un bel sorriso dopo 20 km di corsa oggi con Lupo assieme alla nuova bandiera della mia comunità a cui appartengo.

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