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L’abbraccio a San Francesco,scopo di questa avventura

Eccomi qua, FINALMENTE, sulla tomba di San Francesco.

Stamattina, parlando con l’amico che correva al mio fianco, mi è scappato di dirgli “Ho tante cose da dire a San Francesco. Lui mi ascolterà, anche se conosce già tutte le gioie e le preoccupazioni che son venuto a portargli”.
Davanti a te, oh Francesco, spontaneamente ti ho abbracciato ed ho sentito il tuo di abbraccio, intenso ed affettuoso. La Pace che tu spesso donavi a chiunque incontravi l’ho sentita, sai !, che mi ha inondato come essere immersi in acqua cristallina. Le fatiche, le paure, le notti insonni, son diventate pane che ci siamo scambiati in questo momento.
Ti ringrazio, caro Francesco, come si ringrazia un amico che costantemente è stato al mio fianco proteggendomi, consolandomi nei momenti bui del cancro fino a donarmi gioia, gioia immensa. Solo tu puoi fare questo miracolo: il male si trasforma in bene, la paura in certezza, il pianto in sorriso.
Sì! Perchè in questa avventura che mi ha portato a te ho incontrato il cuore buono dell’umanità che spesso crediamo perso. Ho incontrato persone, storie vissute che son diventate gemme di amore, persone malate, persone con vissuti incredibili e drammatici, ma ad ogni incontro tutto questo si trasformava in speranza e vita. Il mio caro Lupo, come il tuo compagno fedele, ha condiviso con me questo pellegrinaggio portandoti un mondo di vite che ho incontrato durante la mia strada.
Ecco sono qui e te le dono.
Caro Francesco, ascolta le preghiere che ho portato fino a te, ascolta la voce di chi ho incontrato. Abbracciali come tu ora hai fatto con me. Tu mi sei stato sempre vicino anche se spesso non ti vedevo. Sei stato vicino a me in maniera particolare attraverso mio genero che porta il tuo nome, vicino a me attraverso la mia famiglia che amo e che mi ama, attraverso la mia dolce Sonia, attraverso tutti gli amici che ho ritrovato o quelli nuovi. Eppoi il ricordo dei miei genitori e delle mie sorelle, delle loro malattie e loro viaggio ultimo per il cielo.
Come non ringraziare tutti coloro che mi hanno ospitato ed hanno aperto non solo le loro porte delle case, ma anche le porte del cuore.
Mi hai fatto vivere un’esperienza profonda di fede e di amore e sentirsi strumento, soltanto strumento della potenza di Dio che opera in noi. Vedere persone che il buio del loro sguardo si trasformava in semplice sorriso mi dava la consapevolezza che è valsa la pena di tutto questo per quel semplice sorriso.
I meravigliosi paesaggi che ho attraversato mi hanno ricordato il tuo amore per la natura, per la semplicità delle cose, il rispetto di Madre Terra che ci nutre e dà la vita.
Alcuni mi hanno chiesto perchè son venuto da te. Semplice perchè sono innamorato di te. Tu per me sei la speranza contro ogni avversità, sei la gioia nella sofferenza, sei l’amico vero e buono che non ti abbandona mai, sei colui che in ogni uomo vede l’amore ed un cuore grande, sei colui che ha bisogno degli altri e gli altri hanno bisogno di te come una coppia innamorata.
Francesco!, un bacio e ciaoooo, sicuro di trovarti sulle strade del mondo.

il tuo Domenico, corridore da Nove ad Assisi

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