
Ecco gli Appennini davanti a noi e Domenico è molto carico e pronto ad affrontarli dopo una giornata di riposo al B&b Nido D’ape di Sogliano .
Giovanna e Roberto ci accompagnano alla partenza e durante un breve tragitto, grazie per il sostegno e per l aiuto in questi giorni… vi ringraziamo ancora.
Il percorso è molto impegnativo molte salite aspettavano di essere attraversate ma il Lupo amava farsi sentire e il suo peso non era molto di aiuto per Domenico.
Gli ho suggerito di caricare il Lupo sul furgone così il peso non avrebbe ostacolato la sua corsa, ma per Domenico correre senza il carrello è come tradire il suo importante Progetto.
A 600 metri di altitudine facciamo la pausa pranzo come ogni giorno sul furgone e ci godiamo la natura che ci circonda.Alle 15,30 si riparte per la seconda parte di salita della tappa “dolomitica”come l’ha definita Domenico.
La stanchezza ,lo sforzo muscolare e la volontà vengono messe a dura prova. Più volte chiesto a Domenico di sganciare il Lupo,ma niente da fare:ormai sono due compagni di viaggio inseparabili. Passano minuti che si contano ad uno ad uno,lo stesso i km , uno ad uno e finalmente si intravvede il cartello di Verghereto.
Domenico aumenta l’andatura quasi a simboleggiare la vittoria ed arriva al cartello e qui crolla in un pianto liberatorio e di gioia ed io commosso assieme a lui.
Ancora col fiatone la prima cosa che fa è telefonare a Sonia gridandogli “c’è lo fatta,c’è lo fatta “e dall’altra parte tutto l’amore viene corrisposto.
A Balze veniamo accolti da Don Ruggero nella sua Canonica.Ci offre tutto,anche le chiavi della Canonica perchè impegnato il giorno seguente per un esame clinico.Molte cose ci siamo detti e raccontato e subito sintonia e amicizia.Grazie Don Ruggero per la tua magnifica ospitalità.