
Mi chiamo Domenico e vivo a Nove,un piccolo paese dell’alto vicentino,sposato con Sonia,due belle figlie,di cui una sposata in attesa di una bimba. Lavoro in una scuola superiore e da molti anni mi occupo di volontariato nell’associazione “Tenda Aperta” cui ho contribuito a fondare nel 95. Ho altre passioni come l’alpinismo, la bici e la corsa, ma soprattutto la maratona e fin d’ora ne ho terminate una quindicina. Forse ora si comincia a capire il mistero dello slogan. Un anno fa vissi momenti di terrore. Un mese prima mi era stato diagnosticato un tumore al Pancreas, ancora ai primi stadi, ma con tutta la sua potenzialità devastante. Mi sono rivolto all’istituto oncologico di Padova e successivamente in chirurgia 3 del Policlinico di Padova, realtà di eccellenza per i nostri problemi. Non posso non citare il proff. Crivellaro, oncologo, ed il proff. Sperti di chirurgia 3, maestri di professionalità e di umanità a cui debbo molto se non la vita. Vengo operato il 28 aprile, asportato il tumore ed una piccola metastasi che si era formata nell’ultimo periodo. Come dimenticare il reparto e tutte le persone professionali che ho incontrato: medici, infermieri, oss, ma soprattutto gli ammalati.
Finito l’intervento ecco l’idea, questo progetto un pò matto: correre per guarire, correre per speranza.
- Domenico
Con tutti ho avuto momenti veri e di profonda umanità.Si, in quel periodo, sembra una bestemmia, mi sono trovato bene, un’esperienza profonda sul significato della vita, dell’affetto, dell’amicizia e sui valori che contano emarginando quei valori o cose che prima sembravano importanti, ma non lo erano. Mi sono rifatto un cuore nuovo, ho vissuto pieno di speranza anche nei momenti in cui vedevi buio. Ora un piccolo anneddoto. Gli infermieri mi chiamavano il giullare perché ero sempre allegro e con il sorriso. Si scherzava, si ho detto bene, si scherzava sulla nostra malattia, la si prendeva in giro. Finito l’intervento ecco l’idea, questo progetto un pò matto: correre per guarire, correre per speranza.
Perchè Assisi?
Perchè credente ed innamorato di San Francesco che nella sua povertà era ricco di provvidenza, speranza e la fiducia nel cuore degli uomini. Così vorrebbe essere la mia impresa: speranza per me e per gli altri per dire con forza: Si insieme c’è la facciamo, fiducia perché avrò bisogno degli altri che ora non conosco per avere una doccia alla sera, magari un letto, sicuro che troverò ospitalità perché solo insieme arriverò alla meta. Con me ci sarà un compagno, Lupo, in onore al lupo di Gubbio. E’ un carrello agganciato a me, costruito appositamente, con tutti i confort affinche vi sia contenuto il necessario per la corsa, vestiario e cibo. Durante il percorso vorrei incontrare tanta gente per donare amicizia, ma ancor più, aspetto anche tanta amicizia da tutti voi che incontrerò.
NOVE – ASSISI
- 7 MAGGIO NOVE / PIAZZOLA KM 24,3
- 8 MAGGIO PIAZZOLA / LEGNARO KM 28
- 10 MAGGIO ADRIA / POMPOSA KM 33
- 11 MAGGIO RIPOSO
- 12 MAGGIO POMPOSA /CASALBORSETTI KM 35,2
- 13 MAGGIO CASALBORSETTI / CAMPIANO KM 32,8
- 14 MAGGIO CAMPIANO / BACCIOLINO KM 34
- 15 MAGGIO RIPOSO
- 16 MAGGIO BACCIOLINO / TAVOLICCI KM 31,2
- 17 MAGGIO TAVOLICCI / BRANCIALINO KM 39,2
- 18 MAGGIO BRANCIALINO / SELCI LAMA KM 21
- 19 MAGGIO RIPOSO
- 20 MAGGIO SELCI LAMA / NICCONE KM 25,5
- 21 MAGGIO NICCONE / PIEVE PAGLIACCIA KM 27,8
- 22 MAGGIO PIEVE PAGILACCIA / ASSISI KM 17,8
